Costa Concordia, l'ultima verità di Schettino:
"Colpa del timoniere"
Mi sono accorto che stavamo andando a finire sullo scoglio, sottolinea Schettino, «quando ho visto che c'era brezza da nordest, la brezza genera una fluorescenza sull'acqua, e quella esperienza di marinaio di anni mi ha fatto capire che c'era un indice di bassi fondali». «Così - aggiunge - mi avvicino verso il vetro per vedere meglio, incredulo di quella situazione». «Gli do un ordine, 10 a dritta e 10 a dritta è un comando riconoscibile dal marinaio in conduzione, prima che avessi il beninteso sul 10 a dritta gli dico 20 a dritta e lui mi ripete 20 a dritta, e prima di raggiungere i 20 a dritta gli dico tutto a dritta - racconta Schettino - Solamente quando il timone fisicamente raggiunge la barra tutta a destra il marinaio mi dà conferma e io dico mezzo timone. Prima che i timoni arrivano nella posizione centrale ordino di andare tutto a sinistra seguendo la stesso criterio. E questa sarebbe stata l'unica manovra possibile per aggirare l'ostacolo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Luglio 2014, 09:22