Ruba l'incasso della riserva naturale e lascia
un biglietto: "Scusatemi, ma muoio di fame"

Ruba l'incasso della riserva naturale e lascia ​un biglietto: "Scusatemi, ma muoio di fame"
CHIETI - Ha rubato l'incasso del Centro Visite della Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro, in provincia di Chieti, ma ha lasciato un biglietto di scuse e ringraziamenti.



Bottino di tremila euro circa tra contanti trovati in cassa, microscopio elettronico usato per la didattica, bevande e gelati contenuti nel frigo bar. Sulla scrivania un messaggio : «Scusatemi veramente ero morto di fame. Grazie di tutto». «Ho trovato - racconta Nicola Ranalli, vice presidente della cooperativa Terracoste che gestisce la Riserva per conto del Comune - la sbarra di accesso al parcheggio aperta e il lucchetto forzato. Poi la porta d'ingresso aperta col vetro rotto e la chiusura sventrata con il lucchetto ancora attaccato.



All'interno c'era poi tutto il materiale informativo e i gadget a terra, mentre ovunque c'erano vetri e monetine da 2 e 5 centesimi; quindi la cassa svuotata e sulla scrivania un biglietto di ringraziamento». «L'amarezza è tanta - aggiunge il Direttore della Lecceta, Andrea Natale - il 2014 è iniziato già all'insegna delle difficoltà, visto che la Regione Abruzzo ha tagliato il 14% dei fondi alle Riserve per la gestione ordinaria, abbiamo dovuto ridurre alcune attività, ma con dedizione e impegno da parte degli operatori e con molto volontariato, il Centro Visite era comunque a pieno regime e ha ospitato molte iniziative, convegni, laboratori didattici, eventi sportivi, come tutti gli anni. Questa è una altra mazzata che non ci voleva, risorse in meno e spese impreviste in più alle quali far fronte».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Agosto 2014, 19:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA