Gloria, ancora nessuna traccia della pistola.
Obert ai pm: "So dov'è, posso ritrovarla"

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«Posso ancora trovare la pistola, posso riuscirci». È quanto ha sostenuto con il suo legale, Celere Spaziante, Roberto Obert. Ieri l'uomo, in carcere per l'omicidio di Gloria Rosboch con l'amante Gabriele Defilippi e la madre di quest'ultimo Caterina Abbattista, ha accompagnato i carabinieri alla ricerca dell'arma nei boschi di Rocca Canavese, dove l'avrebbe seppellita. Le operazioni hanno però dato esito negativo.
 


Nei prossimi giorni Obert potrebbe essere di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, nell'ambito dell'inchiesta per l'omicidio dell'insegnante di Castellamonte e per la truffa nei suoi confronti da 187 mila euro. Quello della pistola è uno dei misteri che ancora avvolgono l'omicidio Rosboch. L'arma non è stata utilizzata per uccidere la prof, ma potrebbe aiutare gli investigatori a far luce su un altro delitto, quello del pregiudicato Pierpaolo Pomatto.

Al momento si tratta di una ipotesi investigativa priva di riscontri.
A collegare i presunti assassini della prof al secondo delitto alcune banconote fac-simile trovate accanto al cadavere di Pomatto. Le stesse che Obert dice di avere bruciato dopo che gli erano state consegnate da Defilippi.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2016, 16:28
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