«Si è detto che vi sarebbe stato uno spostamento della data di celebrazione del Referendum. Qualcuno ha anche invitato perentoriamente a comunicarne la data. La data del referendum non è stabilita per il semplice fatto che non è ancora possibile farlo», sottolinea poi il capo dello Stato.
«La procedura del referendum - prosegue Mattarella - è regolata dalla legge e l'iter per la fissazione della sua data può essere avviato soltanto dopo che la Corte di Cassazione avrà comunicato quali sono le richieste ammesse a referendum. La Cassazione, che ha il compito di valutare la loro regolarità, secondo la legge, ha tempo fino al 15 agosto per comunicarlo. Fino a quando non vi sarà questa comunicazione la procedura per fissare la data non può partire».
«Vi è bisogno della collaborazione di tutti. Nei momenti di crisi profonda e diffusa un grande Paese ha il dovere di essere unito, per infondere forza e fiducia e per alimentare la speranza», sottolinea ancora Mattarella.
«Quest'anno celebriamo il settantesimo anniversario della nostra Repubblica. Le scelte operate in quegli anni hanno consentito di superare le immani difficoltà conseguenti a due guerre mondiali in trent'anni. Non erano tempi più facili di questi ma lucidità e lungimiranza hanno guidato quelle scelte. Si sono accantonate paure e diffidenze. Si sono rigettate spinte disgregatrici. Abbiamo puntato sulla condivisione di valori come pace, libertà, democrazia, sicurezza e benessere. Non ci è consentito di recedere da essi», aggiunge il capo dello Stato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 13:00
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