Dieci anni di carcere. È questa la sentenza del Gup Giuseppe Pintori, che ha condannato questo pomeriggio con rito abbreviato Marcello Melis, docente 48enne di matematica al Liceo pedagogico Eleonora d'Arborea di Cagliari, accusato di violenza sessuale, concussione e atti sessuali con minorenne, per aver ricattato le alunne con rapporti sessuali in cambio di buoni voti e promozioni.
Il Gup ha inflitto una pena ben più mite di quella richiesta dal pm Rita Cariello che stamani aveva chiesto 14 anni di reclusione. Secondo l'accusa Melis avrebbe messo sotto ricatto, tra il 2005 e il 2009, alcune studentesse tra i 15 e i 18 anni, costrette a subire gli abusi sessuali dell'uomo per favorire loro la promozione.
Chi si rifiutava aveva brutti voti in pagella o addirittura la bocciatura. Una ragazza fu addirittura violentata in aula mentre la compagna teneva chiusa la porta della classe. A squarciale il velo di vergogna e di omertà (da paura) fu una studentesse, che raccontò tutto alla madre che presentò la denuncia e poi dai colleghi di Melis che raccolsero le prime timide testimonianze delle vittime. Parlava spesso di «manette, frustini, sesso e pillola del giorno dopo piuttosto che di matematica», ha riferito una testimone. Ora la condanna a 10 anni, pesante comunque se si tiene conto che l'imputato aveva scelto il rito abbreviato.
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#Sesso con le #studentesse di 14 anni in cambio di buoni voti:10 anni al prof di matematica.
Bocciate quelle che non ci stavanoPosted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 8 settembre 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2015, 09:53