Pozzuoli, l'autore del filmino hot: "Ecco il mio cellulare, non ho messo io il video in giro"

Pozzuoli, l'autore del filmino hot: "Ecco il mio cellulare, non ho messo io il video in giro"

di Leandro Del Gaudio
Ha confermato alcuni punti messi nero su bianco nel corso della denuncia in polizia. Ha ribadito di aver effettuato un video porno con la propria ragazza («maggiorenne e consenziente», ripete al pm), chiarendo però la propria estraneità alla diffusione e alla pubblicazione on line. Eccolo il «regista» e «attore protagonista», ma anche potenziale parte offesa dell'ultimo possibile scandalo telematico. Viene ascoltato in Procura, ha 22 anni, studente universitario.

È incensurato e si mostra abbastanza determinato a battere su un punto: «Non è colpa mia, non l'ho diffuso io quel video e non so come possa essere accaduta una cosa del genere». Procura di Napoli, tocca al pm Silvana Sico ascoltare la deposizione del teste. Magistrato in forza al pool coordinato dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, il pm indaga per diffamazione e altri reati connessi al rispetto della privacy e a potenziali accessi abusivi. Agli atti non c'è solo la deposizione del 22enne che aveva denunciato il caso del video porno amatoriale finito in un sito per adulti. Prima di lasciare la stanza del pm, il ragazzo ha infatti consegnato spontaneamente il proprio cellulare, a dimostrare la buona fede della propria testimonianza: «Controllate e verificate. Se avessi trasmesso il documento, sarebbe rimasta comunque una traccia». Indagine delegata alla polizia postale, al lavoro gli specialisti dei reati informatici, chiamati a risolvere questa sorta di giallo assieme ai poliziotti del commissariato Pozzuoli, agli ordini del dirigente Pasquale Toscano.

Probabile a questo punto che le indagini vadano avanti anche su un versante parallelo, quello degli accertamenti sui computer usati dal ragazzo e sulle chat alle quali prendeva parte abitualmente.

Indagine a una svolta obbligata, facile immaginare che nei prossimi giorni venga ascoltata la ragazza protagonista del video e parte offesa della pubblicazione abusiva. Ma torniamo alla deposizione del denunciante. Stando a quanto emerso finora, non c'è traccia di un particolare che nelle primissime battute di questa vicenda aveva sollevato un certo scalpore: non è emerso infatti che il 22enne avesse subìto il furto del cellulare o una sorta di attacco telematico da parte di qualche hacker anonimo. Una circostanza che, se fosse vera, avrebbe offerto una spiegazione sulla diffusione on line del video porno che, almeno per il momento, affligge una ragazza di 19 anni e il suo nucleo familiare
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 10:05
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