Migranti, Renzi:"Siamo in guerra contro trafficanti carne umana. Ue dia risposta politica"

Migranti, Renzi:"Siamo in guerra contro trafficanti carne umana. Ue dia risposta politica"
«Dobbiamo avere la consapevolezza che stiamo combattendo una guerra contro i trafficanti di uomini. Non c'è nella storia un'altra esperienza analoga di compravendita di carne umana se non lo schiavismo». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in aula al Senato. A dirlo è stato il premier Matteo Renzi nella sua informativa al Parlamento, dopo la strage dei migranti di sabato notte e alla vigilia del consiglio Ue straordinario.



«È importante che le procedure di asilo siano gestite con un team europeo e dai ministri degli esteri e possano estere patrimonio non solo di un paese ma di tutti». «Sono fiducioso che l'Ue possa cambiare passo e fare l'Ue non solo quando c'è da fare il budget», ha aggiunto, augurandosi che il consiglio Ue sia qualcosa di diverso da «un dotto club di specialisti tecnici che sanno tutte le dinamiche geopolitiche ma dimenticano di dare una risposta al dolore».



«Dall'Ue serve una risposta organica, strategica e plurale a ciò che sta avvenendo e che noi temiamo possa avvenire ancora», ha spiegato Renzi. «L'Europa che noi chiamiamo all'azione deve intervenire in Niger, Sudan, a sud della Libia, con la collaborazione dell'Onu», ha aggiunto. Deve «aumentare la presenza in mare non solo in Triton ma anche in Poseidon perché le partenze crescono dalla Siria».




«Permettetemi un sorriso amaro: quando sento in tv 'dobbiamo scoraggiare le partenze', si sappia che non si fa con una dichiarazione nel talk show ma con l'alto commissariato dell'Onu in Sudan e Niger e evitando di inseguire la demagogia come sta facendo larga parte opposizione. C'è un limite allo sciacallaggio», ha aggiunto.



«Non c'è divisione di fronte a queste tematiche, c'è l'Italia», è quindi l'appello lanciato alla Camera dal premier. L'Italia, ha aggiunto, «deve affermare il suo ruolo come ponte verso l'Africa, altro che i dibattiti dei talk show». «Quando i terroristi - ha spiegato Renzi - attaccano l'università di Garissa in Kenya, un museo in Tunisia, la redazione di giornale in Francia, dimostrano di sapere quali sono i loro obiettivi: è l'idea di cultura che viene messa in discussione. Ecco perché c'è tanto bisogno dell'Italia, della forza culturale, valoriale, educativa dell'Italia».



Di fronte alla strage di migranti «siamo chiamati ad un approccio politico perché è politica la scelta dell'Ue di svolgere un summit straordinario domani, con la necessità di dare una risposta che non sia solo una reazione emotiva, ma politica intesa come capacità di dare una risposta ad un problema articolato», ha concluso.



«Ci sono vicende squallide da combattere e vicende corruttive da estirpare.
Non ci deve essere nessuna mitigazione nella reazione al danno di chi ruba su spese e costi dell'accoglienza ma ci sono centinaia di migliaia di persone perbene che si impegnano in volontariato», ha poi ricordato Renzi al Senato.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Aprile 2015, 12:26