"Messina Denaro disse: Di Matteo va eliminato.
Dietro il piano anche lo Stato, come nel '92"

"Messina Denaro disse: il pm Di Matteo va eliminato. Dietro il piano apparati dello Stato, come nel '92" -LEGGI
​«In due diverse lettere Messina Denaro ci chiese di fare un attentato al pm Nino Di Matteo, che andava eliminato perché si era spinto troppo avanti in un processo. Poi capimmo che si trattava del processo sulla trattativa Stato-mafia». Lo ha detto, deponendo in aula, il pentito Vito Galatolo, che ha raccontato ai magistrati del piano, risalente alla fine del 2012, per eliminare il magistrato che sostiene l'accusa al processo sulla trattativa Stato-mafia. «Quando sapemmo che l'artificiere che doveva partecipare all'attentato al pm Di Matteo non era di Cosa Nostra, capimmo che dietro al piano c'erano soggetti estranei alla mafia, apparati dello Stato, come nelle stragi del '92». «Messina Denaro - ha aggiunto - ci rassicurò scrivendoci che, comunque, avevamo le giuste coperture».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2015, 20:56
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