Malato di leucemia, Rocco realizza il suo
sogno: recita nel nuovo film di Verdone

Malato di leucemia, Rocco realizza il suo ​sogno: recita nel nuovo film di Verdone
​NOCERA INFERIORE - «Vorrei recitare in un film con Carlo Verdone»: questo era il desiderio che Rocco, un giovane di 17 anni di Nocera Inferiore, malato di leucemia, aveva espresso ai volontari di Make-A-Wish Italia, la onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale per realizzare i desideri di bambini e ragazzi malati.

Desiderio realizzato grazie all'interessamento dell'associazione. Verdone ha dato la possibilità al giovane non solo di assistere a una giornata di riprese, ma di recitare una piccola parte nel film «L’abbiamo fatta grossa», con la regia di Carlo Verdone, prodotto da Aurelio e Luigi De Laurentiis e che vede co-protagonista Antonio Albanese, in uscita giovedì prossimo.

«È stata un’esperienza fantastica – esulta Rocco - tutto il cast mi ha accolto a braccia aperte, assegnandomi addirittura un camerino riservato, proprio come un vero attore. Per questo ringrazio il team di Make-A-Wish e, in particolare, Cristiana, Silvia e Tiziano che con grande impegno e calore hanno reso possibile il mio desiderio, ma anche mia madre Mirella e mio fratello Raffaele che ancora una volta mi hanno accompagnato e mi sono stati vicini. E grazie, soprattutto a Carlo Verdone che con Antonio Albanese ha stravolto il copione per assegnarmi un paio di battute, fidandosi di me e mostrandosi sempre disponibile e attento. E adesso non mi resta che aspettare che esca il film per godermi la mia prima volta sul grande schermo».

La storia di Rocco è di quelle che non possono lasciare indifferenti. Il ragazzo, da sempre appassionato di recitazione, ha scoperto di essere affetto da leucemia in seconda liceo. La sua ragazza dell'epoca, Lisa, conosciuta durante un controllo ospedaliero, lo aveva convinto a rivolgersi a Make-A-Wish per realizzare il sogno di partecipare a un film di Verdone. Nel frattempo, l’improvvisa scomparsa di Lisa ha portato Rocco a rimandare, ancora una volta, la sua felicità. Fino a che, la mamma e il fratello lo hanno spinto a fare un passo avanti, di nuovo. E così, finalmente, Rocco ha conosciuto il suo idolo: «Amo tutto di lui - spiega - la sua gestualità, il modo di parlare, i personaggi che caratterizza. C’è molto teatro nelle sue performance e, avendolo conosciuto, posso dire che è anche una bella persona, un professionista serio e meticoloso, ma che trova sempre spazio per una battuta o per un consiglio medico, vista la sua nota passione per la medicina».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Gennaio 2016, 15:29
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