"Je suis gay". Dopo la strage di Orlando 22enne omosessuale
lancia l'hashtag che fa il giro del mondo -Guarda

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ROMA - "Abbi il coraggio di dire Je suis gay". È l'appello lanciato all'indomani della strage di Orlando da Stefano Sechi, il ragazzo di 22 anni che poco più di un anno fa è stato vittima di un'aggressione omofoba su un bus. E che aveva raccontato il fatto tragico proprio ai microfoni di Leggo.

Quel pugno per Stefano si è trasformato in voglia di cambiare le cose. Così ha creato il movimento web omofobiastop (che a oggi conta oltre 200.000 iscritti) ed ha fondato l'associazione no-profit WEQUAL di cui è anche presidente. 



E proprio attraverso omofobiastop, dopo gli attentati di Orlando, ha lanciato l'appello "Abbi il coraggio di dire Je suis gay".

"In poche ore - spiega - è stato condiviso da 20mila persone ed è rimbalzato su altri 30mila profili. Hanno risposto alla campagna web anche personaggi pubblici come Fiorella Mannoia".

La campagna è stata ripresa anche dai siti esteri, tra cui El Mundo.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Giugno 2016, 16:11
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