Italia, crollano le nascite anche tra gli stranieri: “Più figli solo dalle coppie di fatto”
di Antonio Caperna
Considerando la cittadinanza delle madri straniere, al primo posto si confermano le donne rumene (19.123 nati nel 2015), seguite da marocchine (11.888), albanesi (9.257) e cinesi (4.070). Piuttosto i nati da genitori non coniugati (quasi 140mila nel 2015) sono sempre in crescita. Circa l’8,3% dei nati in Italia nel 2015 ha una madre di almeno 40 anni mentre nel 10,3% dei casi la madre ha meno di 25 anni. Considerando le sole donne italiane, la posticipazione della maternità è ancora più accentuata: il 9,3% ha almeno 40 anni e solo l’8,2% meno di 25 anni: l’11,1% delle under 25 al Sud e il 13,4% nelle Isole mentre in Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna la percentuale di nati da madri over 40 raggiunge il 12%.
«Sono numerosi i motivi di questo calo della natalità - commenta il professor Ermanno Greco, direttore del Centro di medicina e biologia della riproduzione, European Hospital di Roma - e molto dipende anche dall’uomo: 15 coppie su 100 sono infertili e nella metà dei casi dipende proprio dai papà, che fin da giovani sottovalutano i controlli, un tempo affidati alla visita di leva. Tra i motivi di più recente scoperta c’è l’alterazione della morfologia della testa e problemi nel DNA degli spermatozoi, dovuti alla presenza di radicali liberi e a scorretti stili di vita (fumo, droghe e alcol soprattutto). Ma conta pure l’età avanzata di chi vuole procreare. Ne parleremo al Convegno internazionale sulla Procreazione medicalmente assistita, che si terrà a Roma a metà dicembre».
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2016, 08:58
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