Hacker sul profilo Fb di Concita De Gregorio:
"Ho bisogno di soldi", ma è una truffa

Hacker sul profilo Fb di Concita De Gregorio: "Ho bisogno di soldi", ma è una truffa
ROMA - Gli hacker attaccano il profilo Facebook di Concita De Gregorio e i suoi amici e followers iniziano a ricevere spam. Si tratta, ovviamente, di un messaggio non vero. L'autrice non è la giornalista che è rimasta vittima del cybercrime.

Nel messaggio arrivato ai vari contatti la De Gregorio chiederebbe dei soldi per essere rimandata in Italia. Aggiunge che restituirà i soldi quanto prima, ma ovviamente non sarà così. Il messaggio che viene recapitato è il seguente:



“Ciao! Spero ciò ti arrivi in tempo utile. Sono stato a Limassol,(CYPRUS) CIPRO. e durante il mio soggiorno i miei documenti sono stati rubati insieme al mio passaporto internazionale e la mia carta di credito che si trovava nella mia borsa.



L’ambasciata è disposta ad aiutarmi permettendomi di prendere il volo per il ritorno senza il passaporto perciò me ne hanno consegnato uno di breve durata; soltanto che devo pagarmi il biglietto e le spese inerenti il soggiorno in hotel. Con mio grande dispiacere ho scoperto di non poter accedere al mio conto per prelevare il fabbisogno monetario di cui necessito poiché non dispongo della carta di credito; per ovviare a tale problema, la mia banca ha bisogno di tempo per elaborare tutti i dati che mi servono per ripristinare il tutto.



Per favore, se potessi mandarmi i soldi mediante Western union sito nella località più vicina a te, sarebbe molto più conveniente per me; credo che in 20 minuti verranno spediti e ricevuti da me.



Western union transfer è la migliore opzione per inviarmi denaro. Fammi sapere se hai bisogno dei miei dati (nome completo/località) per fare il trasferimento. Puoi raggiungermi via email. Ti prometto di restituirti la somma spesa appena arrivo. Grazie per il supporto. Fammi sapere se puoi essere d'aiuto. a presto! Concita De Gregorio”.



L'invito è quello di non versare nulla e non fidarsi di chi invia messaggi del genere, ma di segnalare quanto prima alla polizia postale o al social.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 14:46
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