Federica Mangiapelo, indagato il fidanzato.
Gli inquirenti: "L'ha uccisa lui" -Foto/Video
Eugenio Rubolino che spiega il perché di questa sua accusa. A incastrare il ragazzo sarebbero state le
alghe diatomee trovate nel sangue e nel cervello di Federica Mangiapelo, morta nelle acque del lago di Bracciano la notte di Hallowen del 2012.
L'esito dell'incidente probatorio ha rilevato come le stesse alghe diatomee fossero presenti sui pantaloni di Di Muro, dimostrando come Federica non fosse sola al momento della morte e con la testa sott'acqua, tipico gesto dell'annegamento. "Era un'esperta nuotatrice", ripeteva il padre della vittima, elemento che avvalorava ulteriormente la tesi dell'omicidio.
A mettere a rischio la posizione del barista ci sono anche una serie di bugie, almeno secondo gli inquirenti, raccontate dopo la morte della ragazza. Partendo dagli stessi pantaloni bianchi analizzati: Di Muro chiese alla mamma di lavarglieli con urgenza per averli a disposizione per una festa il 2 novembre. Festa del quale non esiste nessun riscontro. Poi il giallo delle scarpe scomparse: bianche secondo gli inquirenti, nere quelle consegnate dal ragazzo.
Per la difesa invece la morte di Federica sarebbe dovuta a una miocardite che l'avrebbe fatta svenire e successivamente annegare in acqua.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Ottobre 2014, 09:19
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