Il giovane, risultato già inquisito in passato, era alla guida di un veicolo rubato in Germania, sotto l'effetto di stupefacenti e senza mai aver conseguito la patente.
L'episodio - riferisce la questura - è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti, vista l'andatura incerta, hanno intimato l'alt all'auto, di grande cilindrata e con targa straniera.
Il giovane ha però accelerato e la pattuglia lo ha inseguito a sirene spiegate, tentando di bloccarlo al casello di Orte. Invece di fermarsi il 23enne è entrato in autostrada in direzione di Roma, abbattendo la sbarra d'ingresso.
Ne è scaturito un inseguimento durante il quale il ragazzo ha sorpassato, a destra e sinistra, gli altri veicoli. Dopo un primo tentativo di bloccare l'auto andato a vuoto, la pattuglia è riuscita a raggiungere il fuggitivo: l'agente alla guida ha costretto il conducente ad accostare al guard-rail, impedendogli di poter uscire dall'abitacolo e darsi alla fuga.
I centralini delle forze dell'ordine, nel frattempo, erano stati raggiunti da decine di telefonate di automobilisti preoccupati.
Il giovane, nel corso del processo per direttissima che si è svolto oggi, è stato condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Febbraio 2015, 10:16