Dodicenne muore annegata in gita, due anni fa fu allontanata dai genitori
L'avvocato Rosa Garofalo che rappresenta la famiglia della vittima dice: «La situazione è molto complicata. I genitori della ragazzina stanno vivendo una doppia tragedia: quella di non vedere la figlia da due anni e di ritrovarsela morta e peraltro nessuno delle autorità coinvolte in questa vicenda complicata e complessa e dolorosa ha avuto l'accortezza di chiamarli e avvisarli della morte e dare loro qualche risposta e qualche spiegazione. La famiglia ha avuto la notizia dai carabinieri. In questa vicenda sono stati trattati veramente come gli ultimi della Terra e gli ultimi di Palermo». «Vero è che il procedimento davanti al Tribunale per i minorenni è nato per un presunto abuso sessuale ed è vero che per questo procedimento il pm ha chiesto l'archiviazione - aggiunge - È stata una lotta, senza risultato, per fare vedere ai genitori la figlia e avere informazione sulla bambina. È stata affidata senza che vi fosse un progetto e senza un piano d'intervento per consentire un reinserimento familiare anche con contatti in uno spazio neutro. Le ragioni di tutto questo sono ignote. Fino a quindici giorni fa abbiamo chiesto spiegazioni e nessuno ci ha risposto. Adesso queste risposte la famiglia le pretende».
GENITORI NATURALI ACCUSANO LA MADRE AFFIDATARIA È polemica sulla morte di Alessia Cintura, la bambina di dodici anni, annegata due giorni fa nel mare di Campofelice di Roccella (Palermo) a causa del mare agitato. La bimba si trovava con un gruppo di coetanei quando ha deciso di fare il bagno, ma le onde l'hanno travolta. Ad innescare la polemica sono i genitori naturali della piccola Alessia, a cui la bimba era stata sottratta due anni fa per una vicenda di disagi familiari. La vittima da qualche mese era stata affidata a una donna che, da 'madre affidataria' si occupava di lei. Domenica la tragedia. Adesso i genitori naturali accusano la donna, ma se la prendono anche con i servizi sociali. La coppia chiede alla madre affidataria dove si trovasse mentre la bambina annegava. E se la prendono con i servizi sociali e il Tribunale dei minori che non avrebbe permesso ai genitori naturali di vedere la bambina. Dal Tribunale si apprende che il diniego sarebbe dovuto al parere negativo dato dagli assistenti sociali nelle relazioni periodiche.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Maggio 2017, 21:48
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