Consip, a Roma cominciato l'interrogatorio di Tiziano Renzi. Russo non riponde ai pm

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È cominciato a piazzale Clodio l'interrogatorio di Tiziano Renzi, il padre dell'ex presidente del Consiglio indagato dalla procura per traffico di influenze nell'ambito dell'inchiesta Consip. L'indagato viene sentito con l'assistenza dell'avvocato Federico Bagattini dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Secondo i pm il padre dell'ex premier avrebbe aiutato l'imprenditore Alfredo Romeo a rafforzare i suoi rapporti in Consip in cambio della promessa di denaro.

All'atto istruttorio prende parte anche il pm di Napoli Celeste Carrano, titolare, insieme con il collega John Henry Woodcock, degli accertamenti in corso nel capoluogo campano. Secondo i pm il padre dell'ex premier avrebbe aiutato l'imprenditore Alfredo Romeo a rafforzare i suoi rapporti in Consip in cambio della promessa di denaro.




L'imprenditore Carlo Russo, interrogato al comando provinciale dei carabinieri di Firenze, non ha risposto ai pm Palazzi e Woodcock.
Russo si è avvalso della facoltà di non rispondere su indicazione dei suoi difensori, avvocati Gabriele e Marco Zanobini. «Intendiamo - spiegano i legali - far rispondere il nostro assistito quando saremo su un piano di parità ossia quando avremo piena conoscenza degli atti. Ora abbiamo solo un decreto di perquisizione». All'uscita dalla caserma, Russo si è allontanato a bordo di un taxi. A giornalisti e cameramen che gli chiedevano una dichiarazione si è limitato a rispondere: «Buona sera e buon lavoro».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Marzo 2017, 18:17
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