Irene, in coma a 20 mesi. L'appello dei genitori
18enni su Facebook per proseguire le cure

Irene, in coma a 20 mesi. L'appello dei genitori 18enni su Facebook per proseguire le cure

di Davide Cerbone
NAPOLI - in ogni caso una questione di cuore. Quello della piccolissima Irene, purtroppo, funziona male. Per questo, domani un’eliambulanza la trasporterà al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, dove in attesa del trapianto sarà tenuta in vita da un cuore artificiale. In compenso, per garantire alla bimba la vicinanza di mamma e papà, dovrà funzionare quello dei napoletani.



Arianna e Moreno, i genitori di Irene, hanno solo diciotto anni, abitano con la madre di lui in un locale al piano terra occupato abusivamente a Scampia e a stento riescono a mettere il piatto a tavola. Qui Irene ha trascorso i suoi primi venti mesi. Che sono stati difficilissimi: come se il contesto non bastasse, infatti, un virus le ha dilatato il cuore fino a farlo diventare due volte più grande di quello di un adulto. «Mia figlia è in coma farmacologico e i medici ci hanno detto che dovrà restarci fino al trapianto. Tra quanto non possiamo saperlo, dipende da quando arriverà il cuore. Siamo nelle mani di Dio», racconta con la voce spezzata la giovane Arianna.



«Mio marito si arrangia: vende calzini e fazzolettini, meglio che fare altre cose. Io invece non lavoro proprio - aggiunge -. Vorremmo affittare una casa a Bologna vicino all'ospedale per stare vicini ad Irene, ma in queste condizioni è impossibile».

Ecco perché alcuni amici del quartiere hanno fatto scattare un appello che in questi giorni rimbalza su Facebook: servono soldi per le spese di viaggio, di vitto e alloggio. Chi intende fare una donazione, può utilizzare questo codice iban: 4023600559511722. Solo una gara di solidarietà potrà permettere a Moreno e Arianna di stare accanto alla loro bimba.



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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Settembre 2014, 16:31