Secondo quanto si apprende, destinatario dell'ordigno è un collaboratore del vicesindaco Daniele Frongia. «Nessuno deve restare indietro, nessuno deve rimanere solo. Lo abbiamo detto sempre e lo diciamo con più forza oggi perché uno di noi, un cittadino, un collaboratore della giunta M5S di Roma, è stato oggetto di una minaccia inaccettabile in un Paese civile», scrivono Grillo e Raggi. «Le indagini sono in corso e non vogliamo disturbare chi se ne sta occupando in queste ore. Siamo pronti a collaborare con le forze dell'ordine e chiediamo al ministero dell'Interno di intervenire quanto prima. Intanto, però, non dobbiamo lasciarci spaventare. Dobbiamo fare quadrato attorno a chi di noi viene attaccato - conclude il post - perché siamo una comunità unita che affronta i problemi insieme. Nessuno deve essere lasciato solo. Questo è il momento di dimostrarlo. I cittadini ci stiano vicino».
Un piccolo involucro da cui fuoriuscivano fili e con dentro tre batterie chiuse, ma senza polvere esplosiva. È quanto sarebbe stato trovato ieri sera sotto l'abitazione di un collaboratore dello staff del vicesindaco di Roma Daniele Frongia nel quartiere Salario.
Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos. Il collaboratore del vicesindaco è un avvocato e si occupa anche di concessioni per impianti sportivi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 22:17
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