Trenitalia, siamo alle solite: aumentano
i biglietti e pure i disagi per i pendolari

Trenitalia, siamo alle solite: aumentano i biglietti e pure i disagi per i pendolari

di Paola Gonzo
Inizio di settimana con sorpresa per molti viaggiatori bassanesi che stamattina son ripartiti per le varie città universitarie e si son ritrovati un aumento, seppur minimo, nel prezzo del biglietto.



Che il costo per il viaggio lieviti nei primi mesi dell'anno è ormai prassi consolidata che, tuttavia, non manca di suscitare un moto di stizza di fronte ai numerosi disservizi di Trenitalia.



Il problema maggiore si registra nelle linee Bassano-Padova e Bassano-Venezia in cui i treni, rispettivamente, sono sovraffollati oppure vengono soppressi all'improvviso.



«In alcuni periodi - osserva Luciana Bombieri, pendolare diretta a Venezia - i disagi sono giornalieri: con il nuovo orario cadenzato i tempi di percorrenza, almeno per Venezia, si sono ridotti, ma un treno all'ora rimane troppo poco negli orari di punta. Senza contare - aggiunge - la questione del binario unico, fonte di rallentamenti generali. Infine - conclude - va considerato il problema delle coincidenze, spesso sfasate, costringendo i viaggiatori ad attese anche di ore. Se il servizio fosse migliore, come accade nel resto dell'Europa, allora sarebbe accettabile anche pagare di più».



«Pur usufruendo del treno per Padova due volte a settimana - sottolinea Erica Ceresola, lavoratrice - i ritardi e i disagi sono all'ordine del giorno. Se il problema venisse risolto, per esempio creando una linea più veloce, potrei permettermi di fare la pendolare senza i disagi di dover alloggiare fuori Bassano».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Febbraio 2015, 13:15