Alatri, indagati anche i buttafuori. Gli aggressori urlavano: "Uccidetelo"

Alatri, buttafuori indagati. Gli aggressori urlavano: "Uccidetelo"
Nuovi dettagli choc emergono dalla terribile aggressione ad Alatri, in provincia di Frosinone, che ha portato alla morte il 20enne Emanuele Morganti. Secondo gli inquirenti, come riporta Giallo, i buttafuori avrebbero fornito delle testimonianze contrastanti che fanno venire a galla il tentativo, mal riuscito, di minimizzare le loro responsabilità nella vicenda.



Emanuele è stato, infatti, aggredito fuori dalla discoteca "Mirò", senza che i buttafuori, che avrebbero avuto il ruolo di difendero, facessero nulla, anzi il sospetto è anche quello che abbiano partecipato alla rissa. Mario Castagnacci, 26 anni, e Paolo Palmisani, 20 anni, sono già in carcere e intanto si indaga sul padre di Mario Castagnacci, Franco, 50 anni, del fratello di Paolo Palmisani, Patrizio, 25, e di quattro buttafuori che quella sera lavoravano al locale: Pietri Xhemal, 32enne albanese, Damiano Bruni, 26 anni, Manuel Capoccetta, 28, e Michael Ciotoli, 26enne. Tra tutti spunta il nome di i Damiano Bruni, che sarebbe stato visto da diversi testimoni brandire un manganello contro Emanuele prima di essere ridotto in fin di vita e morire dopo 36 ore dall'aggressione.

Secondo le prime anticipazioni sembra proprio che potrebbe essere stato un manganello a fare la differenza tra la vita e la morte, ma le informazioni più dettagliate potranno essere fornite solo dall'autopsia che però non verrà consegnata prima di due mesi. Ad uccidere Emanuele è stato un colpo alla testa, quindi, secondo il medico legale,  potrebbe essere riconduibile alla manganellata, appunto, o alla chiave di ferro sferrata dal fratellastro Paolo. 



Molti sospetti cadono,  Franco Castagnacci, responsabile della sicurezza, che secondo alcuni testimoni avrebbe partecipato alla rissa e che si sarebbe anche recato in ospedale per farsi medicare per alcune ferite riportate durante la colluttazione. Castagnacci avrebbe anche impedito ad alcuni amici di Emanuele di aiutare il ragazzo, incitando i presenti alla violenza. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2017, 19:53
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