Tragica fine di un panettiere:
infarto dopo l'incidente in auto

Tragica fine di un panettiere: infarto dopo l'incidente in auto

di Lorenzo Zoli
ADRIA - L'incidente era apparso subito grave, ma non tanto da essere mortale. Il tragico esito è maturato in poche ore.

Erano circa le 7.30 del mattino quando Alberto Grappeggia, 55 anni (ne avrebbe compiuti 56 domani) residente a Corbola ma di fatto di Cavarzere, è spirato in ospedale ad Adria. L'incidente è avvenuto alle 4 del mattino, in via Chieppara. Qui era uscito di strada al volante della propria Dacia Duster.

I primi a intervenire erano stati due finanzieri di pattuglia. Il ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale dal personale del 118, mentre i carabinieri si mettevano al lavoro per i rilievi. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli.



La situazione al personale sanitario e medico era apparsa immediatamente seria, ma non disperata. C'era la fiducia di salvare il 55enne. Invece, si è spento in mattinata.

La prima ipotesi per spiegare il decesso è un infarto, o comunque un malore fulminante. Il cuore di Grappeggia non avrebbe retto allo shock dell'incidente. Il 55enne era residente a Corbola, dove era nato, da meno di 3 anni. In precedenza aveva vissuto a Cavarzere, dove continuava a gravitare. Il suo sogno era quello di sistemare a Bigagnara (Corbola) la vecchia casa di famiglia, così da trasferirsi qui con la compagna Elisabetta Piva, titolare ad Adria del forno La Spiga d'Oro di via Badini, e la figlia Piera, 21 anni, appassionata di equitazione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2015, 20:29