Il Welby francese finisce in video su YouTube:
è scontro sull'eutanasia tra amici e familiari

Lambert, il 'Welby francese', finisce in un video su YouTube: è scontro per l'eutanasia tra amici e familiari
La Francia continua a spaccarsi sul caso di Vincent Lambert, a cinque giorni dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani per lo stop dei trattamenti terapeutici che tengono in vita il tetraplegico francese in stato vegetativo da sette anni, i comitati pro-life, sostenuti dai genitori di Lambert, partono al contrattacco lanciando una clamorosa offensiva mediatica.



Proprio nel giorno della sentenza a Strasburgo, Emmanuel Guépin, membro del 'comitato di sostegno a Vincent Lambert' nonché suo ex compagno di scuola, ha filmato Vincent per cinque minuti nel suo letto d'ospedale a Reims. Nel video, diffuso su Youtube e sul sito del settimanale Familles Chrétiennes, il fratello David Lambert parla rivolgendosi a Vincent: quest'ultimo sembra guardarlo fisso negli occhi, a tratti sbatte le palpebre, come se lo stesse davvero ascoltando. «Tra i due c'è una grande interazione, uno sguardo intenso accompagnato da mimiche facciali», sottolinea in voce off l'amico Emmanuel, prima di lanciare un ammonimento contro le decisioni dei tribunali che «non conoscono lo stato di Vincent». E ancora: «Non è in fine vita, ma solo un grave disabile».







All'offensiva mediatica hanno replicato un esercito di medici, intervistati uno dopo l'altro per tutto il giorno su radio e tv. Per molti di loro, da quel video, non emerge nulla di nuovo: i movimenti di Vincent sono solo riflessi inconsci, gli stessi che ripete da anni. La pensa così anche Eric Kariger, ex responsabile dell'unità per le cure palliative dell'ospedale di Reims, per anni al capezzale di Vincent: «Per noi comuni mortali - commenta a radio Europe 1 - lo stato di questi malati è effettivamente impressionante. Abbiamo il sentimento che reagiscano all'ambiente circostante, perché tutte le informazioni sensoriali arrivano al loro cervello. Se fate rumore possono anche reagire, avranno uno sguardo che sembra carpire» l'esterno. Ma ciò non toglie il carattere «irreversibile» della loro situazione.



Su BFM-TV, un altro specialista, Bernard Devalois, si dice «scandalizzato» per la diffusione del video. È una «manipolazione politico-religiosa», ha tuonato il medico di Pontoise. Ormai da tre anni, la drammatica vicenda lacera la famiglia Lambert. Da una parte, appunto, i genitori cattolici che non vogliono 'staccare la spina', dall'altra la moglie Rachel, sostenuta da sei fratelli e sorelle di Vincent, favorevoli a lasciarlo andare via in modo dignitoso, anche nel rispetto delle volontà che lui stesso avrebbe espresso prima dell'incidente.



«Questo video - osserva Rachel - non fornisce novità, lo stato di salute di Vincent non evolve da anni: non bastano due minuti per capire le sue reali condizioni». «Sono scioccata, sono arrabbiata, sono triste per queste immagini, trovo folle spingersi fino a questo punto...», gli fa eco Marie, una delle sorelle del ragazzo, secondo cui la diffusione del filmato sul web «non è rispettosa, lo hanno dato in pasto al pubblico. Abbiamo l'impressione che non abbia più diritti, neanche più all'immagine».



«L'obiettivo del filmato è solo mostrare Vincent così com'è», replica invece l'avvocato dei genitori, Jean Paillot, secondo cui «non c'è alcun motivo perché smetta di vivere». «È evidente che ci sono delle relazioni tra il malato e i suoi cari che ancora esistono. Dire che sono riflessi è una bugia». Del caso è stato anche investito il Consiglio Superiore dell'audiovisivo che dovrà valutare se quelle immagini, diffuse su internet ma poi riprese dalle tv, non violino «il rispetto della dignità umana».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Giugno 2015, 12:32
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