Ucraina, mercoledì i leader a Minsk per la pace.
Hollande: "Senza accordo sarà guerra"

Ucraina, mercoledì i leader a Minsk per la pace
Un'«esaustiva» conference call si è tenuta tra Angela Merkel, Francois Hollande, Petro Poroshenko e Vladimir Putin per tirare le somme dei negoziati dei giorni scorsi sul nuovo piano di pace per il Donbass, frutto di una controproposta franco-tedesca ad una proposta del Cremlino.



I leader hanno proposto di incontrarsi mercoledì a Minsk, capitale della Bielorussia.



L'eventuale intesa dovrebbe essere suggellata da un documento comune che rilancia gli accordi di Minsk dello scorso settembre con alcune possibili modifiche, come la definizione della linea del fronte e la distanza di arretramento delle armi pesanti. Ieri a Monaco Hollande ha ammonito che in caso di fallimento l'unico scenario è la guerra.

La Merkel ha definito utile l'iniziativa ma non si è detta certa della sua riuscita. Dal canto suo il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, ha assicurato che Mosca è pronta ad agire come garante di un eventuale accordo. Gli Usa, intanto, continuano a tenere aperta l'opzione di fornire armi letali difensive a Kiev, alla quale è contraria gran parte dei Paesi Ue, Germania in testa.



Lavrov a Kerry: «Armi a Kiev? Conseguenze imprevedibili». Il piano, discusso a Washington, di fornire armi a Kiev potrebbe avere conseguenze imprevedibili e minare gli sforzi per una soluzione politica alla crisi ucraina: lo ha detto il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, incontrando ieri a Monaco il segretario di stato Usa John Kerry, si legge sul Facebook del ministero degli esteri russo.



«Vi assicuro che non ci sono divisioni, noi siamo uniti, siamo uniti nella diplomazia e lavoriamo insieme, tutti d'accordo sul fatto che non possa esserci una soluzione militare», ha risposto Kerry.



Al termine della conference call Angela Merkel, Fran‡ois Hollande, Vladimir Putin e Petro Poroshenko, hanno proposto di incontrarsi mercoledì a Minsk, capitale della Bielorussia. Lo riferiscono fonti russe.



Mogherini: «Nessuna alternativa a diplomazia». L'alto rappresentante per gli affari internazionale dell'Ue Federica Mogherini, alla conferenza di Sicurezza di Monaco, ha detto che «Non esiste alternativa alla soluzione diplomatica» in Ucraina.



«Non accetteremo compromessi sulle regole internazionali e sui principi», ha continuato Mogherini, sottolineando che nei rapporti con la Russia l'Ue si è sempre relazionata in termini di «partnership, prosperità e sicurezza».
Il progetto europeo non è «mai stato contro qualcuno».




Camion di aiuti umanitari russi nel Donbass. Mosca ha inviato oggi l'ennesimo convoglio di aiuti umanitari alle popolazioni del Donbass, dilaniato dalla guerra tra Kiev e i separatisti filorussi. Si tratta di 170 camion con oltre 1800 tonnellate tra cibo, medicinali, materiali da costruzioni ed altri generi di prima necessità. Una settantina di mezzi sono già arrivati a Lugansk, che con Donetsk è una delle roccaforti dei ribelli.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Febbraio 2015, 17:54