Ucraina, la denuncia di Kiev: "Invasione russa
nell'est del paese". La Nato: "Semplice incursione"

Ucraina, la denuncia di Kiev: "Invasione russa ​nell'est del paese". La Nato: "Semplice incursione"
KIEV - Il governo ucraino ha confermato l'invasione di carri armati russi nell'est del paese. La notizia era stata diffusa gi ieri sera da alcuni giornalisti britannici presenti sul posto.



I blindati militari di Mosca sarebbero attraverso un posto di frontiera a Izvarinè controllato da separatisti filo-russi.

Secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian nella sua edizione online, la colonna di veicoli militari entrata in Ucraina è formata da 23 blindati per il trasporto delle truppe insieme ad autobotti per il rifornimento di carburante e altri veicoli logistici con targhe militari ufficiali russe.



La colonna, prosegue il giornale, ha passato la frontiera su una strada non asfaltata attraverso un varco nella rete di filo spinato che segna il confine tra i due Paesi. Il convoglio militare, commenta il giornale, difficilmente rappresenta un'invasione ufficiale su vasta scala della Russia, aggiungendo che non è chiaro quanto gli automezzi vogliano spingersi in territorio ucraino e fino a quanto intendano rimanere nel Paese. Tuttavia, osserva il Guardian, si tratta di una «prova inconfutabile» di quanto l'Ucraina sostiene da tempo, ovvero che le truppe russe sono attive sul suo territorio.



LA NATO: "SOLO UN'INCURSIONE" «La notte scorsa abbiamo visto un'incursione russa, un attraversamento del confine ucraino», così il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen in conferenza stampa a Copenhagen. «Penso sia solo la continuazione di ciò che vediamo da qualche tempo, un flusso di forniture», ha detto Rasmussen alla domanda se fosse un'invasione.

Questa incursione conferma «il fatto che vediamo un flusso continuo di armi e combattenti dalla Russia all'Ucraina orientale. Ed è una chiara dimostrazione del continuo coinvolgimento russo nella destabilizzazione dell'Ucraina orientale», afferma il segretario generale della Nato. «Per questo motivo - conclude Rasmussen - chiediamo alla Russia di ritirare le sue truppe dal confine ucraino, di interrompere il flusso di armi, combattenti e soldi in Ucraina, di smettere di sostenere i separatisti e di impegnarsi in un dialogo costruttivo con il governo di Kiev».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Agosto 2014, 20:41
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