Tom & Jerry sotto accusa in Egitto: "Fomenta la violenza in Medio Oriente"

Tom & Jerry sotto accusa in Egitto: "Fomenta la violenza in Medio Oriente"
Tante ragioni, quasi sempre molto complesse, per la violenza che da sempre attanaglia il Medio Oriente, e poi sotto accusa finisce anche un cartone animato come 'Tom & Jerry', che ha divertito intere generazioni di bambini.

Secondo il capo del Servizio informazione di Stato dell'Egitto, Salah Abdel Sadek, ci sarebbe anche il popolare e datato cartoon tra i fattori che hanno scatenato l'escalation di violenze nella regione. Durante un incontro all'Università del Cairo, il numero uno dello State Information Service (SIS), riferendosi ai cartoni animati con protagonisti il gatto e il topo - ma anche parlando dei videogame - "mostrano la violenza in un modo divertente e inviano il messaggio che, 'sì, posso colpirlo' e 'posso farlo esplodere' senza problemi, producendo l'idea che tutto questo sia naturale", si legge sul sito 'Egyptian streets'.

"Sta diventando normale per i giovani passare molte ore giocando a videogame in cui si uccide e si sparge sangue" e tutti "sono felici e contenti", ha aggiunto Abdel Sadek, secondo cui i ragazzi sono spinti "a ricorrere alla violenza, che considerano sempre più normale e comprensibile".

Dopo l'intervento del funzionario egiziano, sul sito 'Youm7' è stato pubblicato un articolo dal titolo 'Five accusations Tom and Jerry faces in Egypt'. E intanto sui social network sono partite immediatamente le critiche. Il 'Washington Post', in un articolo dedicato alla questione, ha poi lanciato una domanda: "La questione adesso è - si legge -: il governo egiziano censurerà 'Tom & Jerry'?".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Maggio 2016, 11:47
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