Sean Penn e l'intervista a El Chapo: Casa Bianca
su tutte le furie, il Messico vuole interrogarlo

Sean Penn e l'intervista a El Chapo: Casa Bianca su tutte le furie, il Messico vuole interrogarlo
CITTA' DEL MESSICO -La «cosiddetta intervista» realizzata da Sean Penn al narcotrafficante messicano noto come El Chapo «manda su tutte le furie». Lo ha detto il chief of staff della Casa Bianca Denis McDonough interpellato dalla Cnn, affermando inoltre che la posizione di Sean Penn e degli altri coinvolti pone quesiti. «Il modo spocchioso con cui parla di quanta eroina fa circolare nel mondo, compresi gli Stati Uniti, fa andare su tutte le furie», ha detto McDonough intervistato dalla Cnn. «In questo Paese assistiamo ad una epidemia di dipendenza da eroina, da oppiacei... ma El Chapo è dietro le sbarre, è lì che deve rimanere». Interpellato poi nello specifico sul ruolo di Sean Penn e sulla sua posizione, al momento McDonough non si è sbilanciato ma ha osservato che la situazione «solleva diversi quesiti interessanti per lui e per gli altri coinvolti in questa cosiddetta intervista. Vedremo cosa succede».

Intanto il Messico intende interrogare l'attore americano Sean Penn e l'attrice messicana Kate del Castillo in merito alla loro intervista al re del narcotraffico Joaqu¡n Guzm n Loera, detto El Chapo.

L'attore e regista americano è indagato dalle autorità messicane per la sua intervista esclusiva a 'El Chapo', il barone della droga messicano, pubblicata su Rolling Stone. Lo rivela la Abc citando fonti del governo messicano. L'incontro segreto tra l'attore e il boss di Sinaloa, aggiungono le fonti, avrebbe aiutato le autorità messicane a trovare El Chapo.



Indagata anche Kate del Castillo, l'attrice messicana che ha organizzato l'incontro tra Penn e il narcotrafficante e che, secondo il racconto dell'attore, ha fatto da interprete durante il colloquio tra i due. Penn e El Chapo si sarebbero dovuti rivedere ma poi l'appuntamento è saltato perché l'esercito messicano aveva intensificato le ricerche del boss proprio nella zona in cui era avvenuto il primo incontro. L'intervista è stata finita al telefono e con un video in cui El Chapo risponde alle domande che Penn gli aveva rivolto.

L'incontro tra Sean Penn e il barone della droga messicano El Chapo, avvenuto lo scorso 2 ottobre, è durato sette ore ed è avvenuto in una zona della giungla nello stato messicano di Durango, al confine con Sinaloa. Secondo quanto raccontato dall'attore americano alla rivista Rolling Stone che ha pubblicato la sua intervista esclusiva con tanto di foto della loro stretta di mano, i due hanno «mangiato, bevuto e parlato» circondati dalle guardie del corpo del boss.

«Sono convinto che la Dea (l'agenzia anti-droga americano) e le autorità messicane seguissero ogni mio movimento in Messico». Lo confessa Sean Penn, nell'introduzione alla sua intervista esclusiva al boss della droga messicano El Chapo. «Nel momento in cui sono atterrato, sono diventato sospettoso di tutto», ha aggiunto l'attore rivelando che durante la preparazione dell'intervista era costretto «a usare telefonini una sola volta e poi bruciarli, indirizzi email anonimi, messaggi criptati».

Sean Penn ha incontrato segretamente il barone della droga messicano 'El Chapo' prima del suo arresto per una intervista, la prima dopo tanti anni, apparsa online sulla rivista Rolling Stones.

Nell'intervista, organizzata dall'attrice messicana Kate Del Castillo, che ha interpretato una drug queen messicana in una nota soap opera, Penn racconta che il boss del cartello di Sinaloa, considerato il più grande narcotrafficante del mondo, voleva far girare un film sulla sua vita.

Nell'intervista segreta concessa all'attore Sean Penn, il boss messicano racconta che aveva mandato per tre mesi degli ingegneri in Germania perchè imparassero come evitare problemi scavando il lungo e profondo tunnel attraverso cui il boss è evaso da una prigione di massima sicurezza. Nella stessa intervista, raccolta in una radura nella giungla in cima ad una montagna in una località segreta del Messico, 'El Chapo' si vanta anche di essere il più grande fornitore di droga del mondo e di avere una flotta di sottomarini, aerei, camion e navi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2016, 09:51