Michael ha raccontato alla Bbc quello che ha vissuto nel teatro, di come tutte i presenti sono stati costretti a sdraiarsi per terra e aspettare i colpi casuali di armi automatiche. Il trentenne ha detto "ti amo" alla fidanzata, convinto di morire, ma lei gli ha risposto con forza: "noi non moriremo qui".
"C'erano due giovani che avanzavano dal fondo dell'arena. Hanno cominciato ad aprire il fuoco con quello che sembrava un 47s AK. Ho afferrato la mia ragazza e l'ho tirata giù per proteggerla. Abbiamo cercato di raggiungere l'uscita, ma non si poteva uscire". "C'erano persone arrampicate su di me e ho pensato che se avessero sparato di nuovo noi saremmo stati colpiti così mi sono sdraiato sulla mia ragazza. Molte persone sono rimaste ferite intorno a noi, ma c'erano anche persone che erano evidentemente morte. Ho pensato che stavo per morire, non riuscivo a vedere in modo corretto, ma sparavano dal balcone sopra di noi quindi credo di aver pensato 'stanno per spararci' così ho detto a Sara che l'amavo. Che altro si può fare in quella situazione? Mi aspettavo di morire, e ho aspettato".
La coppia è rimasta immobile e in silenzio, distesa sul pavimento, per un'ora e un quarto prima dell'arrivo dei soccorsi.
Nonostante Michael abbia descritto la scena come un "mattatoio", ha detto: "Le persone che ci hanno attaccato non erano musulmani, non erano nemmeno esseri umani. Non lasciate che questa tragedia ci divida, è esattamente ciò che questi animali vogliono".
I commenti su Facebook
Michael, che ha salvato la fidanzata al #Bataclan in modo eroico
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 16 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Novembre 2015, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA