Parigi, ci sarebbe anche un 15enne tra
gli attentatori dello Stade de France
di Giulia Aubry
E tra le tante notizie che si affollano sui media, compare anche quella - terribile - di un quindicenne, la cui nazionalità non sarebbe però stata ancora rivelata. L'adolescente avrebbe fatto parte del commando che ha operato fuori dello Stade du France durante la partita di calcio amichevole tra Francia e Germania.
Lo Stato Islamico, che ha rivendicato gli attacchi della notte più lunga e terribile di Parigi dal secondo dopoguerra a oggi, non è nuovo all'utilizzo di giovanissimi nelle operazioni di guerra in Siria e in Iraq. Negli scorsi mesi numerosi sono stati gli adolescenti utilizzati come kamikaze in quei paesi che Isis considera parte del Califfato e su cui rivendica i propri diritti. Altri giovanissimi, poco più che bambini, vengono addestrati come parte dell'esercito regolare. Ma sino a oggi, negli attentati sul territorio europeo o nel nord Africa, i terroristi, pur non superando i 25-30 anni, non erano mai stati minorenni.
In una situazione drammatica come quella che la Francia, e indirettamente tutta l'Europa, sta vivendo l'immagine di una ragazzo che, in un mondo normale, sarebbe dovuto essere all'interno dello Stadio a tifare per i propri beniamini con la maglietta della propria squadra e non all'esterno con armi automatiche e cinture esplosive, appare come un'ulteriore elemento di orrore difficile da comprendere, impossibile da capire.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Novembre 2015, 20:45