Si combatte per liberare Mosul dall'Isis. “Migliaia di civili rapiti dal Califfato”

Si combatte per liberare Mosul dall'Isis. “Migliaia di civili rapiti”
Sei quartieri di Mosul sono stati liberati dall'esercito ircheno che incontra resistenza dalle armate dell'Isis. Intanto l'Onu, attraverso il suo portavoce per i diritti umani Ravina Shamdasani, ha lanciato l'allarme su una possibile strage di civili, almeno duecento secondo alcune fonti, che potrebbero aver commesso le forze dell'Isis nel corso del loro ritiro dai quartieri di Mosul liberati dall'esercito iracheno.I militanti dello Stato islamico stanno chiedendo alle famiglie di Mosul di consegnare loro i bambini maschi dai nove anni in su, per farli entrare nella fila del gruppo jihadista. 



La liberazione di 6 quartieri è stata annunciata stamani da Abdelamir Rashid Yarallah, comandante delle operazioni per la liberazione della provincia di Ninive e del suo capoluogo Mosul, nel nord dell'Iraq, occupata dai jihadisti a giugno 2014. «Le forze antiterrorismo hanno liberato oggi i quartieri di al-Malayeen, al-Samah, al-Khadra, al-Kirkurkli, al-Quds e al-Karama sul lato sinistro della città di Mosul», che è attraversata dal fiume Tigri, si legge in una nota di Yarallah, precisando che i militari «hanno issato la bandiera irachena sugli edifici dei sei quartieri» e che tra le file dell'Is si registrano «perdite umane e materiali». La battaglia per la liberazione di Mosul è iniziata il 17 ottobre e vede impegnate le forze irachene e quelle peshmerga con l'appoggio dell'aviazione della Coalizione internazionale a guida Usa e di quella irachena.



La portavoce Ravina Shamdasani ha fatto riferimento a notizie di martedì scorso e ha parlato di «camion pieni di civili rapiti, circa 1.600 persone stando a quanto riportato, trasferiti da Hamam al-Alil a Tal Afar».
Ad alcune di queste famiglie sarebbe stato detto che potrebbero essere trasportate in Siria e, ha affermato la portavoce, «siamo molto preoccupati che l'Is intenda usare queste famiglie come scudi per mettersi al riparo da raid aerei». «Mercoledì - ha proseguito la portavoce - altre 150 famiglie sono state trasferite da Hamam al-Alil a Mosul. E sempre mercoledì l'Is avrebbe usato altoparlanti per ordinare agli abitanti dei villaggi di Lazaghah e Arij, a circa 5 km dal centro di Hamam al-Alil, di lasciare i loro villaggi o sarebbero stati puniti».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Novembre 2016, 16:47
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