Ue, via libera all'agenda migranti,
Mogherini: "No ad azioni di terra in Libia"

Ue, via libera all'agenda migranti, Mogherini: "No ad azioni di terra in Libia"
La nuova agenda della Commissione Ue sull'immigrazione segna «una giornata storica per l'Italia. Un peso e una responsabilità finora quasi esclusivamenti italiani diventano europei». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini.

Al Consiglio Ue Affari esteri di lunedì prossimo verranno prese le prime decisioni sull'operazione di Politica di sicurezza e di difesa comune per contrastare le reti di trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo.



L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, ha spiegato che i ministri degli Esteri potranno approvare le linee guida dell'operazione e indicare il centro di comando, il comandante e le linee guida. Poi il vertice dei leader Ue di giugno «potrà decidere di lanciare l'operazione». «Spero che l'Onu possa preparare e adottare la risoluzione, che possa rendere possibile rendere la nostra operazione più completa», ha detto Mogherini.



«Abbiamo aumentato il nostro impegno con tutte le parti libiche per combattere il traffico di esseri umani. Cerchiamo una partnership con la Libia». Ha spiegato Federica Mogherini presentando l'agenda Ue sull'immigrazione.
Mogherini ha «assolutamente» escluso un'operazione militare sul terreno. «Pianifichiamo un'operazione navale, speriamo in collaborazione con le autorità libiche, per smantellare il modello di business dei trafficanti», ha aggiunto.




L'agenda dell'esecutivo di Bruxelles prevede di ridurre gli incentivi alla migrazione irregolare, in particolare «distaccando funzionari di collegamento europei per la migrazione presso le delegazioni dell'Ue nei Paesi terzi strategici», modificando la base giuridica di Frontex per potenziarne il ruolo in materia di rimpatrio, varando un nuovo piano d'azione contro il traffico di migranti e affrontando le cause delle migrazioni nell'ambito della cooperazione allo sviluppo e dell'assistenza umanitaria. Altro pilastro della nuova strategia Ue è la gestione delle frontiere, con l'obiettivo di salvare vite umane e rendere sicure le frontiere esterne, soprattutto «rafforzando il ruolo e le capacità di Frontex, contribuendo al consolidamento delle capacità dei Paesi terzi di gestire le loro frontiere», e intensificando, «se e quando necessario», la messa in comune di alcune funzioni di guardia costiera a livello Ue.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2015, 15:03