Marò, è scontro con l'India: "Atteggiamento
grave". Richiamato l'ambasciatore italiano

Marò, è scontro con l'India: "Atteggiamento grave". Richiamato l'ambasciatore italiano a Nuova Delhi
ROMA - È scontro Italia-India. Di fronte a un atteggiamento così grave" delle autorità indiane "il governo si riserva i passi necessari a partire dall'urgente richiamo per consultazioni dell'ambasciatore italiano a Nuova Delhi" anche se "non si tratta di rottura delle relazioni diplomatiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. E lo "dobbiamo fare", ha aggiunto "senza improvvisazioni" e "con il necessario equilibrio".







"Non ci sono le condizioni per far partire dall'Italia Latorre. Non è un atto di sfida né una volontà di scontro, ma una serena e ferma presa d'atto di una situazione". Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Seguo quotidianamente - ha aggiunto - la vicenda e sono conscia perfettamente della situazione medica di Latorre".



La posizione del fuciliere Girone è per noi motivo di "angosciosa preoccupazione", ha detto il ministro degli Esteri alle commissioni Esteri e Difesa, ribadendo "l'irritazione del governo italiano" per le decisioni prese dalla Corte Suprema indiana che ha respinto richieste "umanitarie" per i due marò. Le autorità indiane, ha sottolineato, hanno accumulato una serie "incredibile di rinvii".



"Siamo delusi ed irritati per la decisone della Corte suprema indiana sui due marò. Le nostre istanze erano di carattere umanitario e ci aspettavamo un risultato diverso", ha spiegato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in audizione alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. Salvatore Girone, ha aggiunto, "è in India da quasi tre anni, la sua detenzione crea disagio ed è in cima ai nostri pensieri. Il Governo metterà in atto tutte le misure possibili per rimediare".



Nella vicenda dei due marò sono in gioco "principi irrinunciabili di sovranità internazionale" e l'Italia ha l'obbligo di reagire" di fronte alle decisioni delle autorità indiane, ha detto Gentiloni sottolineando: "mi auguro" che "sia una reazione ferma e unitaria". "In questo momento difficile occorre dare una risposta forte e unitaria, abbiamo bisogno di unità", ha ribadito anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Dicembre 2014, 22:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA