Marco Vallisa, 53enne tecnico italiano in Libia,
scomparso da due giorni: "È stato rapito" -Foto
Gli altri due rapiti sono il bosniaco Petar Matic e il macedone Emilio Gafuri che si trovavano insieme a Vallisa nella città costiera di Zuwara, ad ovest della Libia. La loro auto è stata ritrovata con le chiavi inserite nel quadro in una zona comunque lontana da quella in cui si concentrano le forze jihadiste.
La Farnesina ha attivato a tutti i canali disponibili per ottenere la sua liberazione, ma dopo la rivoluzione del 2011, l'instabilità politica ha fatto crescere costantemente il rischio per le imprese italiane che operano nel Paese nordafricano. La turbolenta situazione non facilità la soluzione della vicenda e ore di ansia si vivono a Roveleto di Cadeo, nel piacentino, dove vivono la moglie e i tre figli di Vallisa.
Il fratello Corrado ha detto di averlo sentito l'ultima volta venerdì, raccontando di non aver notato nulla di strano: “Aveva la stessa voce di sempre e non aveva timori, anche perchè la zona in cui lavora è sempre stata tranquilla”. Il tecnico italiano era in Libia da oltre un mese, ma aveva fatto altre esperienze di lavoro all'estero e viene descritto come un tecnico affidabile e capace.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Luglio 2014, 09:21