Jeb abbandona la corsa alla Casa Bianca, è la fine della dinastia dei Bush

Jeb abbandona la corsa alla Casa Bianca, è la fine della dinastia dei Bush

di Lorena Loiacono
Per quanto suggestivo, l’America dovrà rinunciarvi: lo scontro tra le due dinastie presidenziali Clinton e Bush non ci sarà. Il rampollo di casa Bush, l’ex Governatore della Florida Jeb, ha infatti abbandonato la corsa alla Casa Bianca dopo aver incassato neanche il 10% per le primarie in South Carolina dopo i brutti risultati ottenuti in Iowa e New Hampshire.

E così è arrivato l'addio: «Ho deciso di sospendere la mia campagna - ha annunciato dopo il voto - la gente si è espressa, ho un grande rispetto per le loro scelte». Con lui, quindi, si chiude una dinastia iniziata con il padre George H. Bush presidente dall’89 al ’92 e proseguita con il fratello maggiore George W. Bush dal 2001 al 2009, che pure ha provato ad affiancarlo per la prima volta nell'ultima campagna elettorale. Per una grande dinastia che esce di scena, quella dei Bush, si apre la ribalta per un’altra grande famiglia americana: Donald Trump, uscendo incolume alle critiche avanzate in settimana dal Papa, incassa il 32,5% delle preferenze nella protestante South Carolina.

E allora i giochi sembrano prendere forma: dal lato repubblicano, per il Grand Old Party, restano in corsa Ted Cruz e soprattutto Marco Rubio, delfino di Bush a cui andrebbero quindi i suoi voti, e si preparano a sfidare Trump. Mentre sul fronte democratico vince Hillary Clinton, con il suo 52,7% di voti guadagnati in Nevada, anche se è seguita a pochissima distanza da Bernie Sanders con il 47,2% di preferenze. Alleanze, appoggi e polemiche durissime che andranno avanti fino al prossimo 1 marzo, il Super Tuesday, quando 14 stati federali degli Stati Uniti sceglieranno con le primarie i due candidati alla Casa Bianca.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Febbraio 2016, 13:10
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