Lo ha fatto tutte le settimane per 60 anni:
"Così ho salvato la vita a due milioni di bimbi"
Poco dopo aver mantenuto il buon proposito, la scoperta dei medici: nel sangue del giovane era presente un anticorpo utile per il trattamento di una malattia rara che può colpire le donne in gravidanza. Conosciuta come malattia di Rhesus, la condizione si verifica quando una donna incinta ha sangue Rh-negativo e il bambino nel suo grembo ha sangue Rh-positivo. Quando i due tipi di sangue sono esposti gli uni agli altri, la mamma sviluppa anticorpi che attaccano le cellule del suo bambino non ancora nato, causando danni al cervello ed anche la morte.
Grazie alla "formula magica" contenuta nel sangue di Harrison, però, i medici sono stati in grado di fermare gli anticorpi letali, sviluppando grazie agli anticorpi un farmaco iniettabile chiamato "Anti-D". Così, nonostante odi la vista del sangue, James Harrison ha donato il suo plasma più di mille volte in tutti i centri australiani. L'uomo dal braccio d'oro, però, si avvia al termine della sua carriera: a 81 anni dovrà smettere di donare il sangue, secondo le regole della Croce Rossa Australiana. La speranza è che possa farsi presto avanti qualcuno in grado di sostituirlo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Giugno 2015, 22:18
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