Usa, batosta per Obama alle elezioni midterm:
i repubblicani conquistano tutto il Congresso

Usa, batosta per Obama alle elezioni midterm: ​i repubblicani conquistano tutto il Congresso

di Valeria Arnaldi
ROMA - Era data per annunciata ma è stata sorprendente come ampiezza la vittoria dei repubblicani con cui ieri l’America sembra aver ripudiato il presidente Barack Obama.





La lunga notte delle elezioni di midterm per il rinnovo della Camera e di un terzo del Senato ha visto i repubblicani conquistare dopo otto anni il controllo dell’intero Congresso. Bastavano sei Stati per la maggioranza alla Camera Alta, ne sono stati “rubati” almeno sette: North Carolina, Arkansas, Colorado, Iowa, West Virginia e, considerati non in bilico, Montana e South Dakota. La vittoria della destra si fa ancora più netta guardando agli Stati dove hanno eletto anche il governatore: i repubblicani sono stati riconfermati anche dove sembravano in bilico. Sono stati soprattutto i bianchi e le donne a voltare le spalle a Obama. «Una vittoria che testimonia il rifiuto delle falimmentari politiche di Obama» ha commentato il presidente del Grand Old Party, Reince Priebus. «Non c’è dubbio che i repubblicani abbiano avuto la loro notte - ha detto Obama - e noi faremo in modo di tendere loro la mano. La mia speranza è che abbiano cose specifiche da proporre e che corrispondano ad alcune delle nostre. Il messaggio che ci ha mandato il popolo americano è: non preoccupatevi per le elezioni, fate qualcosa per noi».



La pesante sconfitta dei democratici rischia di paralizzare la scena politica, già in crisi. Il presidente dovrà affrontare gli ultimi due anni di mandato da “anatra zoppa”, senza il sostegno di una maggioranza parlamentare per le sue riforme. «Il popolo americano crede che questo Paese non funzioni bene perché non sta soddisfacendo i suoi bisogni - ha commentato Obama - e mi ritengono responsabile. Quello che posso fare ora è aiutare il Congresso a fare alcune leggi». Tra le priorità del presidente, la richiesta di fondi per la ricerca contro l’ebola, l’impegno militare contro l’Isis e l’approvazione della legge di bilancio.



Intanto, il referendum ha visto vincere il sì alla marijuana libera per scopi ricreativi a Washington e in Oregon, che si aggiungono a Colorado e Washington. La Florida invece ha detto no.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Novembre 2014, 08:37
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