Autobomba contro il Consolato italiano in Egitto,
Gentiloni: "Attacco terroristico diretto all'Italia"

Autobomba contro il Consolato italiano in Egitto, Gentiloni: "Attacco terroristico diretto all'Italia"
IL CAIRO - La bomba esplosa davanti al consolato italiano del Cairo «è un attacco diretto all'Italia»: lo ha detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni.

Gentiloni, in un conferenza stampa alla Farnesina, ha detto che «non c'è nessun dubbio, il Consolato italiano era l'obiettivo» dell'attentato, in cui è morto un poliziotto egiziano e ci sono vari feriti anche gravi. Il ministro, definendolo «un tentativo di intimidazione», ha spiegato che si è trattato di «un attacco contro la presenza internazionale, ma anche di un attacco diretto all'Italia», paese impegnato in prima linea nel «contrasto al terrorismo».



Gentiloni ha ribadito «la rinnovata determinazione dell'Italia» a combattere il terrorismo e l'Isis in particolare. Quella odierna «è stata un'esplosione molto forte, che ha semidistrutto, danneggiato seriamente» il Consolato.



«Il consolato italiano a Il Cario è stato seriamente danneggiato e i tutti i servizi sono stati sospesi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni parlando dell'autobomba esplosa questa mattina al consolato italiano al Cairo. Gentiloni ha spiegato che «la bomba è stata attivata con telecomando a distanza» e confermato che «un poliziotto egiziano è stato ucciso e uno ferito gravemente. Ferito in modo lieve anche un altro agente e cinque passanti».



«L'Italia risponderà con fermezza e senza allarmismi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, dopo l'attentato al consolato italiano al Cairo, spiegando che si è trattato di un «attentato maturato nell'ambito di una sfida terroristica seria». «Probabilmente è stata una forma di avvertimento e intimidazione. Dobbiamo rispondere con fermezza e sobrietà», ha aggiunto il ministro.



«Il bilancio è noto - ha riferito Gentiloni - ed è di un poliziotto egiziano ucciso, un altro ferito piuttosto gravemente, un custode egiziano del Consolato ferito in modo molto lieve e altri passanti probabilmente cinque feriti».



«Nella telefonata che mi ha fatto il ministro degli Esteri egiziano ho espresso anche le nostre condoglianze per la vittima e per le persone egiziane ferite - ha aggiunto - Il ministro mi ha confermato la matrice terroristica dell'attacco al Consolato pur confermando che al momento non ci sono state rivendicazioni».
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Luglio 2015, 12:50
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