Hillary's refusal to mention Radical Islam, as she pushes a 550% increase in refugees, is more proof that she is unfit to lead the country.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 luglio 2016
«Il rifiuto di Hillary di nominare l'Islam radicale, mentre preme per un incremento del 550% dei rifugiati, è un'altra prova che non è adatta a guidare il Paese»: su Twitter la prima reazione di Donald Trump al discorso con cui Hillary ha accettato la storica nomination democratica per la Casa Bianca. «Il nostro modo di vivere è sotto la minaccia dell'Islam radicale e Hillary Clinton non può neppure arrivare a pronunciare (queste, ndr) parole», ha aggiunto in un altro tweet.
Our way of life is under threat by Radical Islam and Hillary Clinton cannot even bring herself to say the words.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 luglio 2016
«Le guerre di Hillary in Medio Oriente hanno provocato distruzione, terrorismo e l'Isis nel mondo»: è un altro dei tweet di Trump, che mira a demolire Hillary come segretario di Stato.
Hillary's wars in the Middle East have unleashed destruction, terrorism and ISIS across the world.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 luglio 2016
«Hillary non riformerà mai Wall Street. Lei è di proprietà di Wall Street»: Donald Trump attacca via Twitter il discorso della Clinton anche nella parte in cui promette un controllo di Wall Street strappando l'applauso di Bernie Sanders, che ha cavalcato questo tema durante le primarie.
Hillary will never reform Wall Street.
She is owned by Wall Street! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 luglio 2016
«La visione di Hillary è un mondo senza frontiere dove la gente che lavora non ha alcun potere, alcuna occupazione, alcuna sicurezza»: Donald Trump attacca la Clinton via Twitter anche sul fronte della sicurezza, dopo averla messa nel mirino sul terrorismo e sulla riforma di Wall Street.
Hillary's vision is a borderless world where working people have no power, no jobs, no safety.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 luglio 2016
«Il discorso di Hillary Clinton è stato una collezione offensiva di clichè e retorica riciclata», «un discorso fatto da un universo di fantasia, non dalla realtà in cui viviamo oggi»: lo staff di Donald Trump boccia sonoramente il discorso con cui Hillary Clinton ha accettato la nomination democratica per la Casa Bianca. «Ha speso la serata parlando con superiorità al popolo americano e guardando dall'alto la sua intera vita», si legge in una nota firmata da Stephen Miller, consigliere politico del candidato repubblicano. «Hillary ha parlato di unità, del pluribus unum (il motto americano sull'integrazione delle prime tredici colonie in un'unica nazione, ndr) ma la sua agenda globalista nega ai cittadini americani la protezione a cui hanno diritto, facendoci a pezzi. Il suo radicale piano di amnistia porterà via posti di lavoro, risorse e benefici ai cittadini più vulnerabili degli Stati Uniti e li darà ai cittadini di altri Paesi».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Luglio 2016, 09:30
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