Pakistan, attacco al campus universitario:
almeno 25 morti. "4 terroristi uccisi" -Foto
Lo rende noto il ministro della Salute della Khyber Paktunkhwa, Shaukat Ali Yousafzai, aggiungendo che si contano anche almeno 60 feriti. Il ministro ha poi precisato che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. Tra i morti è stato identificato un professore universitario, Hamid Hussain, mentre resta da accertare l'identità delle altre vittime. Soccorritori citati dal sito di Dawn riferiscono di aver recuperato i corpi di guardie della sicurezza, un agente della polizia e studentesse.
QUATTRO TERRORISTI UCCISI Sono «quattro i terroristi uccisi» dai militari dell'esercito pakistano che hanno circondato il campus dell'Università di Bacha Khan di Charsadda, a una cinquantina di chilometri da Peshawar, attaccato questa mattina da uomini armati. Lo rende noto su Twitter il portavoce delle Forze Armate pakistane, il generale Asim Bajwa. «I cecchini hanno ucciso altri due terroristi. Al momento sono quattro i terroristi uccisi. Tutti gli edifici sono in mano all'esercito. L'operazione continua», scrive Bajwa su Twitter. Erano circa mille gli studenti nel campus al momento dell'attacco. Fonti dei servizi di ambulanze della Edhi foundation, citate dal sito di Dawn, parlano di almeno 15 vittime.
RIVENDICATO DAI TALEBANI I Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), i Talebani del Pakistan, hanno rivendicato l'attentato sferrato questa mattina al campus dell'Università di Bacha Khan, 15 chilometri da Charsadda a nord di Peshawar, costato la vita ad almeno venti persone. Lo riportano i media locali pakistani. Secondo quanto riporta The Express Tribune, il comandante dei Talebani pakistani, Omar Mansoor, ha detto che l'attacco è stato condotto da quattro uomini. Il Guardian precisa che i Talebani hanno affermato che a essere entrati in azione sono stati attentatori suicidi.
LA CONDANNA DEL PREMIER Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha condannato l'attacco sferrato contro il campus dell'Università di Bacha Khan, 15 chilometri da Charsadda a nord di Peshawar, costato la vita ad almeno 15 persone. Dalla Svizzera, dove si trova per partecipare al vertice annuale del World Economic Forum, Sharif ha espresso profondo dolore per la perdita di preziose vite umane. Il premier pakistano ha poi fatto sapere di seguire personalmente la situazione e di essere costantemente informato sulle misure adottate contro i terroristi. Affermando che chi uccide studenti e cittadini innocenti non ha fede, né religione, Sharif ha poi detto che «siamo determinati e risoluti nel nostro impegno volto a sradicare la minaccia del terrorismo dalla nostra patria. Gli infiniti sacrifici compiuti dai nostri connazionali non saranno vani».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Gennaio 2016, 12:34
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