Creata al pc come esca per i predatori del sesso
online: le foto di Amy finiscono sui siti porno
di Simone Pierini
A creare il profilo della giovane Amy è stato "Prime Time Investigates", un programma della Rté, un canale irlandese che ha testato la risposta del web in un esperimento sociale basato sulla caccia ai maniaci che circolano quotidianamente nella rete. Il suo account su un social network ha raggiunto oltre 1000 amici in meno di 30 giorni. La finta adolescente è stata adescata da numerosi uomini di mezza età, provenienti prima da tutta l'Irlanda, poi oltre i confini.
Nel giro di una settimana le proposte erano tutte di natura sessuale. "Una situazione allarmante", spiegano gli autori della ricerca. Ad avvalorare il rischio, mettendo in piena luce una problematica che moltissimi genitori affrontano ogni giorno, sono anche le numerosissime foto di Amy rubate dal suo account e apparse sui tantissimi siti porno. A conferma che il web, soprattutto attraverso i social, è terra di conquista dei nuovi pedofili.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Dicembre 2014, 17:31
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