Statali, gli 80mila 'idonei' che hanno superato
il concorso: "Beffati, non avremo mai un posto"
Poi il governo ha deciso di abolire le province e ha dovuto ricollocare altre 20mila persone bloccando le nuove assunzioni. Le famose graduatorie però scadranno alla fine del 2016 e niente è cambiato. Dopo quella data è possibile che vengano indetti nuovi concorsi.
Il ministro della Funzione pubblica Madia lo scorso dicembre, durante un question time, aveva assicurato che era "intenzione del governo tutelare le aspettative degli idonei prima di procedere a nuove assunzioni". Poi però è arrivata la legge di Stabilità che ha bloccato il turnover.
LA MOBILITAZIONE Per questo ora gli 'idonei' hanno deciso di scendere in piazza a protestare. Si sono organizzati in coordinamenti, aperto pagine Facebook e lanciato una serie di hashtag su Twitter, da #idoneiinpiazza2015 a #piùsicurezza a #nobloccoassunzioneidonei per lanciare la mobilitazione. Dopodomani mattina saranno a Roma, davanti a Montecitorio. Si parla di 84.040 'idonei' (36.127 stanno nelle graduatorie degli enti locali e 31.277 nella sanità), presenti in 9225 differenti graduatorie, ma secondo alcune stime potrebbe essere anche il doppio.
"Abbiamo deciso di scendere in piazza per far valere le nostre ragioni, per chiedere allo Stato di restituirci quei diritti che, non più tardi di un anno fa, ci aveva riconosciuto attraverso la legge promossa dal ministro D’Alia che prorogava tutte le graduatorie fino a fine 2016", spiega il presidente del Comitato XXVII Ottobre, Alessio Mercanti. Intanto, piovono ricorsi.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Febbraio 2015, 14:11
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