Ocse, Italia penultima per occupazione giovanile: 35 milioni di ragazzi senza lavoro

Ocse, allarme occupazione giovanile: Italia penultima, 35 milioni senza lavoro

di Lorena Loiacono
Senza lavoro, non studiano né cercano un impiego. Impietoso il ritratto dell’Italia nell’ultimo rapporto dell’Ocse su Giovani, competenze e occupazione.





In Europa infatti l’Italia è fanalino di coda: appena il 52,8% dei ragazzi tra i 25 e i 29 anni ha un lavoro, contro una media del 73,7%. Peggio solo la Grecia, che non viene però menzionata nella classifica Ocse. Appena sopra l’Italia ci sono la Spagna con il 58,1% e la Slovacchia con il 66,9%. I primi tre classificati invece sono l’Olanda con l’81,7% di giovani occupati, l’Austria con l’81,4% e il Giappone con l’81,2%.



Bassa classifica per l’Italia anche in merito alla presenza di neet, i giovani che non hanno un impiego né sono impegnati nello studio e nella formazione: l’Italia è quarta, su ben 34 Paesi, dopo Turchia, Grecia e Spagna con una media del 26,09% di under 30 inattivi contro una media Ocse del 15%. Ma non è tutto, il quadro si aggrava in termini di competenze: in Italia il 17% degli studenti abbandona la scuola superiore senza avere conseguito il diploma.



I ragazzi italiani sono secondi per abbandono scolastico solo alla Spagna. Il 60% di chi si ferma prima del diploma ha scarse competenze matematiche mentre tra coloro che terminano gli studi scolastici la quota si dimezza al 30%. Dati decisamente allarmanti soprattutto se paragonati alla media Ocse che si ferma rispettivamente al 40% e al 20%.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Maggio 2015, 07:42