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Più precisamente li vendeva (dietro compenso) a siti porno. Il marito a quel punto ha immediatamente presentato una denuncia formale alle autorità locali contro la donna e ha spiegato che «i video venivano venduti a siti pornografici esclusivamente nei paesi asiatici, lontani dal mondo arabo e quindi dal Kuwait. In questo modo pensava di farla franca e di non essere scoperta». La fonte ha aggiunto che, «il marito alla denuncia ha allegato una lunga serie di prove, video pubblicati, messaggi delle offerte e prezzi stabiliti tra lei e altra gente».
La storia è uscita è venuta a galla solo per casualità. «Uno strano messaggio sul suo telefono mi ha fatto accendere la lampadina».
E così la sposina dopo essere stata scoperta è immediatamente andata nella sua ambasciata chiedendo protezione e raccontando che il marito la trattava male. Ma le indagini della polizia hanno verificato i fatti e dopo aver analizzato i filmati e i messaggi hanno ordinato l’arresto della donna che però si trova ancora nella sua ambasciata.
Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Gennaio 2019, 17:14
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