Il cielo sopra l'Ucraina, in particolare lungo la linea del fronte, è oggi un teatro di guerra decisamente moderno dove gli eserciti russo e ucraino faticano a muoversi senza essere rilevati e attaccati. Il motivo è semplice: l'enorme quantità di droni in azione ha reso qualsiasi movimento non solo rischioso, ma quasi impossibile, paralizzando le operazioni di terra tradizionali e trasformando la guerra in un'attesa continua.
La zona di morte
La linea del fronte tra Russia e Ucraina è stata trasformata in una “zona di morte”, come testimonia Oleksandr Nastenko, comandante di Code 9.2, l'unità di droni della 92esima Brigata ucraina. Secondo Nastenko, chiunque tenti di spostarsi, sia di giorno che di notte, rischia di essere immediatamente individuato e colpito dai droni nemici. L'esplosione di droni di piccole dimensioni e basso costo ha cambiato radicalmente le tattiche militari, portando a quello che viene definito un “blitzkrieg di droni”.
Come agiscono i droni
Questi dispositivi volanti, equipaggiati con sofisticati sensori e talvolta armati di esplosivi, possono passare da una trincea all'altra cercando bersagli.
La strategia ucraina
La strategia ucraina è ora incentrata sulla produzione massiva di droni. L'obiettivo è di superare il milione di unità entro l'anno, nella speranza che questa possa essere la chiave per contrastare efficacemente l'offensiva di Mosca e, forse, ribaltare le sorti del conflitto. In questo contesto di guerra tecnologica, la sfida si sposta sempre più sul campo dell'innovazione. «Si tratta dell'evoluzione per la nostra sopravvivenza», ha spiegato Nastenko.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2024, 16:39
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