Strage di salmoni in Alaska: colpa del riscaldamento globale
di Remo Sabatini
Negli 850 esemplari rinvenuti morti nel corso della missione, un numero che secondo i ricercatori andrebbe moltiplicato per dieci, sono state operate le analisi di rito che hanno evidenziato lo stato dei salmoni che erano risultati privi di parassiti e infezioni. Molti di loro, anzi, presentavano bellissime uova. Anche e soprattutto per questo, la morte degli esemplari è da ricondurre al forte aumento della temperatura di quelle acque, risultata oltre i 27 gradi centigradi. Quasi 3 gradi in più rispetto alla norma, che avrebbero danneggiato pesantemente l'habitat e ucciso i salmoni.
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Agosto 2019, 19:20
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