Greta Thumberg in viaggio in barca a vela verso New York

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La nuova sfida di Greta Thumberg è iniziata: la giovane attivista svedese è salpata per New York, a bordo di una barca a vela a emissioni zero, in vista del prossimo summit sul clima dell'Onu. E proprio la sua battaglia contro il cambiamento climatico potrebbe valerle, almeno secondo gli esperti bookmaker britannici, il premio Nobel per la pace. L'imbarcazione che ospita Greta, uno yacht da regata, è salpato nel pomeriggio dal porto di Plymouth, nel sud dell'Inghilterra, ai comandi del principe monegasco Pierre Casiraghi (che ha messo a disposizione il suo gioiello gratuitamente) e dello skipper tedesco Boris Herrmann. Per l'equipaggio si attende una traversata di due settimane, prima di raggiungere le coste americane. Appena in tempo per l'appuntamento di Greta con la conferenza sul clima, in programma il 23 settembre.

Per la 16enne svedese non sarà una passeggiata, l'ha ammesso lei stessa. Soprattutto se si fa il confronto con un comodo volo intercontinentale di qualche ora. Eppure Greta, ancora una volta, ha voluto inviare un messaggio chiaro: non contribuirà all'inquinamento dell'aria con il suo viaggio. Per questo ha scelto un'avveniristica imbarcazione in cui l'elettricità necessaria al funzionamento degli strumenti di bordo è prodotta da pannelli solari. Greta lo ha spiegato così, prima di salpare: «Sono una delle poche persone al mondo che può farlo, quindi ho dovuto cogliere l'occasione»

E quindi pazienza se dovrà affrontare il mal di mare o la mancanza di confort. Forse, durante la traversata, potrà consolarsi pensando che la sua battaglia per il clima, iniziata un anno fa con i sit-in di fronte al parlamento svedese e culminata con la nascita del movimento studentesco dei Fridays for Future, potrebbe portarle il più importante riconoscimento internazionale: il Nobel per la pace.

Di questo, almeno, sono convinti sette bookmaker britannici che accettano scommesse sul premio che verrà assegnato in Norvegia. Greta è la «chiara favorita», sostengono, rilevando distacchi crescenti rispetto agli altri candidati di spicco. La casa di scommesse Ladbrokes, ad esempio, ora promette di pagare due sterline a chi ne punta una su Greta: quindi le dà il 50% di possibilità di farcela. L'unica sfidante in doppia cifra, al momento, è la premier neozelandese Jacinda Ardern, che a marzo si era velata per onorare le vittime musulmane della strage di Christchurch. Ma ha soltanto il 14% dei favori del pronostico, tra l'altro in calo rispetto a giugno. Nobel a parte, per Greta l'obiettivo a breve termine è superare senza troppi disagi la traversata atlantica per New York. Poi si farà sentire, con la consueta energia, al summit dell'Onu. Fino a dicembre resterà in America, tra Canada, Cile e Messico, per partecipare a manifestazioni studentesche ed un'altra conferenza dell'Onu. Infine, si porrà il problema di come rientrare in Europa, possibilmente evitando ancora gli aerei. Ma a questo la giovane Greta ancora non ha pensato.