Ora c'è una data. È quella della primavera del 2023, quando Italia e Francia consegneranno all'Ucraina il sistema antiaereo-antimissile Samp/T a Kiev. A comunicarlo una nota della Difesa dopo un colloquio telefonico che si è tenuto nel pomeriggio tra il ministro Difesa Guido Crosetto e il ministro francese delle Forze armate Sébastien Lecornu, nel quale sono stati definiti i dettagli tecnici per l'invio del sistema missilistico che «consentirà all'Ucraina di difendersi dagli attacchi dei droni, missili e aerei russi».
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Missili Samp, come funzionano
La questione principale riguardava il reperimento di alcuni componenti del Samp/T, che è un dispositivo di media portata e tempi di reazione rapidi contro la minaccia aerea (intercetta velivoli nel raggio di 100 chilometri) e dei missili balistici tattici a corto raggio (entro 25 chilometri). Le forze armate italiane hanno in dotazione cinque batterie di questi sistemi, che sono già state impiegate sia in attività addestrative che operative, come quando una di queste fu schierata a Roma per sorvegliare i cieli della Capitale in occasione del Giubileo straordinario. Una sola di queste armi, completa degli stessi missili, costerebbe complessivamente circa 750 milioni.
This is absolutely fantastic news, Ukraine will have the absolute best from the world of Air Defences within few months. Iris-T, NASAMS, Patriot and SAMP/T and more https://t.co/vEurgN3228
— Erlend 🇮🇹🇳🇴🇺🇦 (@eDrotning) January 13, 2023
Il sostegno economico
L'Italia dovrebbe sostenere circa un terzo della spesa per ogni singolo sistema.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 19:45
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