Fa paura la mutazione del coronavirus che si sta diffondendo con grande rapidità a Londra e nel sud-est dell'Inghilterra. Dopo aver sentito i consigli dei virologi e dei colleghi ministri, il premier conservatore Boris Johnson è dovuto passare alle misure drastiche, annunciando un lockdown duro da domani per la capitale e le contee vicine e tornando così allo slogan dello "Stay at home", "restate a casa", perché il rischio di ammalarsi sta salendo in modo esponenziale. Di fronte all'emergenza è stata subito avvertita l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed è stato cambiato il sistema di allerta inglese con la creazione di un nuovo livello ancora più grave, chiamato "Tier 4" (che si aggiunge agli altri tre esistenti), e applicato a milioni di persone residenti nella metropoli e in ampie zone meridionali e orientali del Paese.
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Questo si traduce nel Natale "cancellato", come già hanno titolato i media d'oltremanica, e soprattutto nel fatto che molti sudditi di sua maestà dovranno dimenticarsi l'allentamento delle restrizioni promesso nei giorni scorsi dal primo ministro, che, ancora una volta, è stato costretto a fare marcia indietro. L'annuncio è arrivato in conferenza stampa a Downing Street. «La variante del virus circola più rapidamente di quella precedente - ha annunciato Johnson - non ci sono prove di una maggiore letalità, che causi patologie più gravi, o del fatto che il vaccino sia meno efficace». Johnson ha però subito precisato che cosa intende per «trasmissibilità più rapida»: si parla di un 70% in più rispetto alla variante sino ad ora conosciuta e combattuta dai medici. Una percentuale che trova un riscontro nei numeri allarmanti dei contagi che il primo ministro ha comunicato. I
contagi da Covid censiti nelle ultime 24 ore nel Regno sono stati oltre 27 mila, rispetto ai 28.500 di ieri, mentre le vittime sono salite a 534, contro le 489 di ieri. Il premier ha sottolineato che sebbene la variante del virus si concentri nelle zone in 'Tier 4' è tuttavia presente in tutto il territorio nazionale. «Bisogna quindi sacrificare questo Natale per poterne avere altri in futuro», ha sottolineato, consapevole, e lo ha detto più volte, di dover dare «col cuore pesante» indicazioni che sicuramente deluderanno i milioni di britannici desiderosi di festeggiare coi loro cari.
Le nuove misure del 'Tier 4' prevedono oltre al restare a casa, salvo poche eccezioni (lavoro e istruzione), il divieto di incontrare in spazi pubblici all'aperto più di una persona; non è consentito recarsi all'estero, se non in circostanze eccezionali, mentre vengono chiusi i negozi che vendono beni non essenziali, come anche le palestre al coperto e le strutture ricreative.
Nel corso della conferenza stampa a Londra è intervenuto anche Chris Whitty, a capo dell'autorità sanitaria in Inghilterra, che ha decritto la situazione in termini molto chiari e allarmanti. «Siamo di fronte ad un aumento davvero drammatico nella proporzione di casi», ha precisato, puntando il dito contro la nuova variante del Covid. Dai test compiuti è emerso infatti che la mutazione ormai compare nel 59% dei contagi registrati nell'est dell'Inghilterra e a Londra si raggiunge il picco del 62%. Il professore ha sottolineato che questo è sicuramente un nuovo momento «terribile» nella pandemia ma che non è il peggiore, grazie alle terapie e alla campagna di vaccinazione appena iniziata. La variante è ancora allo studio degli scienziati e questo avviene in completa trasparenza con le autorità sanitarie internazionali, a partire dall'Oms. Ai britannici tocca, ancora una volta nella loro storia, mantenere la calma e andare avanti. «A Pasqua sarà tutto diverso», ha provato a rassicurare Johnson.
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Dicembre 2020, 12:11
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