È stato ucciso dalla polizia l'uomo armato che aveva cercato di irrompere nella sede dell'Fbi a Cincinnati, in Ohio. Dopo ore di inseguimento e trattative affinché si consegnasse alle autorità, Ricky Shiffer è stato freddato dalle forze dell'ordine. La sua tentata irruzione segue il blitz degli agenti federali a casa di Donald Trump, che ha sollevato fra i repubblicani e la destra una valanga di critiche contro l'Fbi.
Secondo indiscrezioni, Shiffer sarebbe proprio un sostenitore dell'ex presidente americano con legami con gruppi estremisti, fra i quali uno di quelli che ha partecipato all'assalto al Congresso del 6 gennaio. L'uomo infatti sarebbe stato ripreso in un video postato su Facebook a un comizio pro-Trump a Washington la sera prima dell'assalto al Campidoglio. L'allarme è scattato intorno alle nove del mattino, quando Shiffer con una pistola e un fucile, probabilmente un Ar-15, ha cercato di entrare negli uffici dell'Fbi.
Gli agenti speciali sono intervenuti subito.
I motivi del suo gesto non sono noti e la polizia indaga al riguardo. Il timore è che si tratti di un'azione legata al blitz dell'Fbi a casa di Trump e alla rabbia che ne è scaturita negli ambienti di destra, da dove si è sollevata una chiamata all'azione.
La fuga
At approximately 9 AM this morning an armed subject attempted to breach the Visitor Screening Facility at #FBI Cincinnati. After an alarm and a response by FBI special agents, the subject fled north onto Interstate 71. pic.twitter.com/vFZHnpbM9L
— FBI Cincinnati (@FBICincinnati) August 11, 2022
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Agosto 2022, 08:06
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