Le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, dopo una notte di angoscia per i possibili rischi derivanti dal bombardamento dello stabilimento, denunciato dal presidente Zelensky come un atto di «terrore nucleare». Il secondo round dei colloqui diretti fra Ucraina e Russia sulla frontiera con la Bielorussia si è chiuso con un nulla di fatto, tranne una intesa sull'apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili dalle città, sotto il fuoco dei bombardamenti.
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— TF1Info (@TF1Info) March 4, 2022
Il personale sta monitorando
Secondo le autorità ucraine stamane «il personale operativo sta monitorando le condizioni delle unità di potenza» della centrale, dopo che è stato domato l'incendio scoppiato nella notte, senza che si siano registrate vittime o fughe radioattive. L'attacco a Zaporizhzhia ha causato forte allarme nel mondo intero durante la notte: tanto Kiev come l'agenzia atomica dell'Onu (Aiea) e il presidente americano Joe Biden, hanno chiesto a Mosca di sospendere le operazioni militari intorno alla centrale. Il premier britannico Boris Johnson, ha detto di voler convocare d'urgenza il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. E mentre la Borsa di Mosca resta ancora chiusa oggi, per il quinto giorno consecutivo - un record storico per il Paese - la situazione in Ucraina, e in particolare l'attacco alla centrale nucleare, hanno trascinato verso il rosso i mercati asiatici, che hanno terminato l'ultima seduta della settimana in sostenuto calo: Tokyo ha chiuso a -2,23%, Hong Kong a -2,69%, Shanghai a -0,96%, Shenzhen a -1,28% e Seul a -1,22%. Anche le Borse europee aprono in decisa flessione: Francoforte cede l'1,55%, Parigi l'1,1% e Londra lo -0,66%, mentre a Milano l'Ftse All share è in ribasso dell'1% netto.
Petrolio alle stelle
Il petrolio segna stamane un incremento dell'1,22% del Wti del Texas a 108,9 dollari al barile, mentre il gas -dopo aver toccato ieri i massimi storici a 200 euro- registra ad Amsterdam un calo del 9,22% a 146 euro Megavattora.
Ucraina, russi bombardano la centrale nucleare di Zaporizhzhia: la battaglia nella notte
Manovre a Baikonur
La Roscosmos informa inoltre che nella base spaziale di Baikonur è in corso la rimozione del razzo Soyuz-2.1b, a bordo del quale sono 36 satelliti della costellazione OneWeb per le connessioni internet, il cui lancio era previsto per oggi. Nei giorni scorsi i rapporti fra l'agenzia spaziale russa e la OneWeb, con base nel Regno Unito, sono diventati progressivamente più tesi, fino alla decisione della OneWeb di sospendere i lanci dei suoi satelliti da Baikonur. Intanto a Mosca il Parlamento ha approvato una modifica del Codice penale, per contenere la diffusione di «fake news» sulle operazioni dell'esercito russo. La nuova legge, approvata dalla Duma all'unanimità, introduce la responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe e prevede, in base alla gravità del reato, multe e anche pene di prigione (si rischiano fino a 15 anni di carcere). Inoltre, il governo russo ha ristretto l'accesso a numerosi media indipendenti - compresi i siti della Bbc, dell'agenzia indipendente Meduza, della tedesca Deutsche Welle e del sito web in lingua russa fondato dagli Usa Radio Free Europe/Radio Liberty, Svobod - misura che si aggiunge alla chiusura nei giorni scorsi di emittenti e testate che criticano l'invasione dell'Ucraina.
Ucraina, colpita la centrale nucleare di Zaporizhzhia: le immagini dell'attacco
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2023, 09:56
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