Difficile che nella trappola dell'esoso bistrot preso in castagna, caschi un parigino.
Anche se fra i commenti non manca chi nota che la procedura è perfettamente legale: ogni esercente ha il pieno diritto, recitano i regolamenti cittadini, di far pagare il supplemento al cliente. Basta che ciò sia ben evidenziato nella carta del menù. Ed effettivamente, anche se a caratteri minuscoli e in coda alla lista delle bevande, sulla carta del bistrot c'è proprio l'avvertimento che ogni richiesta di aggiunte di limone, latte o altro vengono fatturate 0,50 euro. «Continuando così faranno pagare anche il ghiaccio», si legge in uno dei commenti alla foto. Di una utente che, evidentemente, ancora non ha frequentato i locali parigini che - a differenza del passato in cui poco garbatamente rifiutavano l'accesso alla toilette a chi non consumava - «vendono» l'entrata al WC ad 1 euro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 21:38
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